PICCOLE COSE COME QUESTE

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PICCOLE COSE COME QUESTE
Cillian Murphy in un film che torna a parlare del dramma delle case Magdalen
PICCOLE COSE COME QUESTE
(Small Things Like These)
Regia: Tim Mielants
Cast: Cillian Murphy, Eileen Walsh, Michelle Fairley, Emily Watson, Clare Dunne
Genere: Drammatico
Durata: 96 min. - colore
Produzione: USA, Irlanda, Belgio (2024)
Distribuzione: Teodora Films
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Nel sud dell’Irlanda, a metà degli anni ottanta, Bill Furlong è un venditore di carbone a cui serve una lunga sessione di pulizia con il sapone per togliersi di dosso il nero del mestiere quando torna a casa la sera. Lo fa con piacere prima di poter abbracciare le cinque figlie e la moglie, così come con piacere aiuta chiunque altro in paese, specialmente ora che è quasi Natale. Ma nel convento dove consegna il carbone Bill vede come le suore trattano le ragazze che hanno “in cura”, e un giorno cerca di soccorrerne una, Sarah, che gli ricorda molto la madre scomparsa quando era bambino.

Al primo snodo di una nuova fase della sua carriera, quella del post-Oppenheimer, il magnetico attore irlandese sfrutta un po’ di quella visibilità globale per aiutare una piccola opera di straordinaria intimità e ammirevole precisione della messa in scena.

Lo scandalo delle Case Magdalene, istituti religiosi in Irlanda che attraverso il secolo scorso sono stati teatro di abusi nei confronti di ragazze e giovani madri, ha già trovato esposizione cinematografica in film come Magdalene di Peter Mullan (Leone d’oro a Venezia) e Philomena di Frears. Ma nel 2021 il successo del romanzo breve di Claire Keegan “Small things like these” ha di nuovo attirato l’interesse del grande schermo, con Cillian Murphy in veste di produttore che nell’adattare la storia si ritaglia anche il ruolo di protagonista.

Non epopea di sopravvivenza attraverso gli anni per le vittime, né sguardo storico postumo sugli effetti della vicenda; la regia del belga Tim Mielants è un’essenziale parabola natalizia, che nella sua brevità coglie il profondo di un singolo istante: quello in cui una persona come tante si chiede se sia davvero possibile far finta di non vedere cosa accade nel convento in fondo alla strada del paese, in cui le ragazze sono tenute nascoste e trattate come prigioniere.