PROFETI
TRAILER
Sara Canova è una giornalista italiana che vive da un anno in Egitto e sta facendo un servizio in Siria sulle donne che lottano contro l’Isis in quanto “regime di oppressione femminile”, quando viene catturata dai fondamentalisti islamici e fatta prigioniera. La sua detenzione sarà destinata a durare molti mesi, passando dalla prima linea del combattimento ad un campo di addestramento nel Califfato in cui dividerà l’alloggio con Nur, una giovane donna nata in Siria ma cresciuta a Londra, e andata in sposa (volontariamente) a un muhajid, ovvero un miliziano della jihad. Se da un lato Sara è atea e senza marito o figli, dall’altro Nur è devota al coniuge con cui sogna di creare una famiglia e ad Allah, senza se e senza ma. Al dubbio occidentale si contrappone dunque la certezza mediorientale, incomprensibile per Sara dato che i suoi occhi nell’Islam “le donne non contano niente”.
Dopo Border, girato anch’esso nella Siria del conflitto, e dopo il pugno nello stomaco (e l’ottimo successo di pubblico e di critica) Sulla mia pelle che raccontava il caso Cucchi, Alessio Cremonini torna a parlare di attualità (e soprusi) con il suo caratteristico stile documentario, rigoroso e fortemente concentrato, refrattario a qualunque edulcorazione della verità.
Al centro della storia questa volta ci sono due personaggi femminili forti, e le due interpreti – Jasmine Trinca nel ruolo di Sara, l’italo-iraniana Isabella Nefar in quello di Nur – si tengono testa a vicenda, e tengono testa allo sguardo dello spettatore.