Uno, nessuno, centomila
Enrico Lo Verso torna in teatro con l’adattamento di uno dei romanzi più celebri di Luigi Pirandello, impersonando un contemporaneo Vitangelo Moscarda. Un’interpretazione naturalistica, immediata, “schietta”, volta a sottolineare la contemporaneità di un messaggio universale, univoco, perenne: la ricerca della propria essenza. Il personaggio interpretato da Lo Verso diventa uomo di oggi, di ieri, di domani. E il testo diviene critica di una società che oggi, come cento anni fa quando fu concepito, tende alla partecipazione di massa a svantaggio della specificità dell’individuo. Ma la sua è una critica volta a un finale positivo, la scoperta per ognuno di essere stessi, dentro la propria bellezza. L’interpretazione, non manca di ironia e sagacia, ricca com’è di inflessioni e note di colore tipiche siciliane, tanto care all’autore del testo, al personaggio e all’attore che lo interpreta.